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L'origine di STATO BRADIPO e cosa devi assolutamente sapere

L'approccio con il bradipo nella mia vita ha origine nel 2015, durante l'esame di maturità, dove per la terza prova d'esame al Liceo Artistico di Ravenna viene consegnata la traccia per l'esecuzione di una scultura, correlata a ciò che l'essere umano dovrebbe apprendere e fare tesoro dal regno animale.


Le opzioni potevano essere tante, ma l'idea del bradipo come esempio da seguire è sorta nel percepire un contrasto interno tra il ritmo frenetico della società occidentale moderna ed il seguire il proprio ritmo naturale, rispettando i propri tempi ed apprezzando la calma.



Replica fedele del disegno originale che feci per l'esame di maturità nel 2015

Così il progetto realizzato durante l'esame, prevedeva una scultura di grandi dimensioni con la fisionomia di un bradipo gigante, appoggiato al suolo e addormentato, cavo all'interno e riempito con terreno e alberi, piante, muschio, una flora verde e rigogliosa che cresceva dalla schiena del bradipo e realizzata con materiali naturali ed ecocompatibili.


L'installazione sarebbe stata da posizionare presso The Sloth's Sanctuary (il Santuario del Bradipo) situato a Limon in Costa Rica, è il centro di recupero che dal 1992 si occupa di bradipi orfani, feriti e con bisogno di riabilitazione, prima di essere rilasciati in natura.

Chiaramente era solo un disegno ed era un progetto che è rimasto sepolto in un archivio impolverato di un vecchio Liceo Artistico, insieme ad altre prove ufficiali (e che a quanto pare per questioni burocratiche e statali è impossibile recuperare).


Però quel disegno era proprio come questo: un bradipo che dorme e accoglie la foresta sulla sua schiena, in piena connessione con la natura, perché è tutto parte della stessa cosa, abbiamo tutti le stesse, naturali origini e nella semplicità e nella calma si possono creare ambienti rigogliosi e di armonia.



primo disegno del logo STATO BRADIPO, maggio 2017

Da quel momento il bradipo è stato per me simbolo di un modo di vivere e solo nel 2017 è diventato STATO BRADIPO, grazie ad un disegno realizzato a mano su una maglietta, con la faccia di un bradipo e la spontaneità con la quale è uscito questo accostamento di parole: "Allo Stato Bradipo".


A distanza di 4 anni dalla fondazione di questo brand, non ho smesso di pensare ad alcuni obiettivi che avevo posto alla base dei valori di questo progetto, fra i quali: Raggiungere una stabilità economica tale da poter sia continuare a finanziare questo brand, che devolvere parte del ricavato ad associazioni che quotidianamente si impegnano e lavorano per salvaguardare la biodiversità di flora e fauna della Foresta Amazonica e degli Oceani.



Oggi (anche se non ho una stabilità economica ben definita) mi sembra sia arrivato il momento giusto di dare il mio piccolo contributo e scelgo di devolvere il 30% del ricavato dalla vendita di queste t-shirts a due associazioni che seguo da anni e che mi stanno particolarmente a cuore, progetti che ho potuto apprezzare per il loro impegno e serietà nel rimanere fedele ai propri obiettivi e nel perseguire con chiarezza ciò che si impegnano a dichiarare, nelle loro battaglie quotidiane per apportare un cambiamento consapevole e pratico nel Pianeta.




Per le t-shirt con la stampa Foresta Bradipo devolverò il 30% del ricavato all’associazione The Amazon Conservation Team, un progetto che si impegna da 25 anni a tutelare la Foresta Amazzonica, partendo dalla conservazione e tutela delle tribù indigene che da millenni abitano nella foresta, in funzione e nel rispetto di essa, essendo loro i primi guardiani e veri conoscitori di questo habitat.

Leggi qui tutto ciò che c’è da sapere sulle loro iniziative e sul loro modus operandi.


Per le t-shirt con la stampa Onda Bradipo devolverò il 30% del ricavato all’associazione Sea Shepherd che da 45 anni combatte, letteralmente, per la tutela degli oceani e della loro biodiversità, ricercando, denunciando ed intralciando le attività illegali in alto mare, quali pesca intensiva non regolamentata e caccia alle balene, intervenendo con azioni dirette e pragmatiche. Una vera istituzione e rappresentazione dell’attivismo nella conservazione degli oceani.

Leggi qui la loro storia.


Le motivazioni per le quali sto incentivando questo progetto in questo modo, è perché me l’ero promesso. Perché avere degli obiettivi a lungo termine e riuscire a realizzarli è una soddisfazione immensa, perché sono convinta che nel mio piccolo posso comunque incentivare non dico un cambiamento mondiale, ma un aggiustamento di rotta di navigazione, in questa vita in tempesta, perché lo devo ai sogni di una piccola Nina e per ricordarmi ancora una volta che tutto ciò che è immaginabile è anche possibile.


Così, tutto ciò che accade è perché deve accadere; quell’esame di maturità al Liceo Artistico e quel disegno di un bradipo è stato il primo vero input per quello che poi si è costruito come il brand che oggi è: STATO BRADIPO.



Una piccola curiosità: avete mai notato i nomi dei modelli di costumi e vestiti? Cocoa, Platonia, Hura, Mahogany, Acacia, Mangrove… Sono tutti nomi di piante ed alberi che crescono nelle foreste pluviali ed in particolare il primissimo modello di costume (un mutino da surf a maniche lunghe) realizzato nella prima linea di costumi del 2017 si chiama Welckeri: il nome di un’alga unica nel suo genere che esiste e cresce esclusivamente sulla pelliccia dei bradipi.

Niente è a caso :)


Cheers & Love Leoné di STATO BRADIPO


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